Tai Chi e applicazione clinica

Il Tai Chi è una antica pratica cinese, che prevede un’attività fisica moderata e consapevole la quale ha dimostrato avere riscontri positivi sul benessere fisico e mentale.

Spesso infatti questa ginnastica è stata utilizzata anche nella pratica clinica, per migliorare la qualità della vita dei praticanti.

In particolare, una revisione sistematica, ha voluto valutare esattamente in quali linee guida cliniche, e per quali disturbi, venisse raccomandata o menzionata la pratica del Tai Chi. Sono stati esaminati tre database medici partendo dagli studi fatti da novembre 2021 fino ad oggi.

Il risultato della ricerca, dopo la scrematura degli studi non adatti, ha mostrato che il Tai Chi era stato raccomandato in 50 linee guida cliniche, le quali coprivano principalmente questi campi:

  • la gestione del dolore
  • l’osteoartrosi
  • il cancro

Inoltre, il Tai Chi è stato raccomandato in tutte le linee guida cliniche incluse per lombalgia, ictus e morbo di Parkinson.

Si può dire quindi che il Tai Chi sia una pratica raccomandata principalmente nella nella gestione del dolore e delle malattie muscoloscheletriche, suggerendo la necessità di aggiornare i programmi di promozione della salute e di gestione delle malattie croniche, includendo anche nuove forme e tipi di esercizi di consapevolezza, avvallate dalle migliori evidenze scientifiche.

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