Vista con il freddo occhio del fisico, un evento musicale è solo una raccolta di suoni di varia altezza, durata, e altre qualità misurabili. In qualche modo, la mente umana attribuisce a questi suoni un significato. Essi diventano simboli per qualcos’altro che va al di là del puro suono, qualcosa che induce a piangere o a ridere, che piace o dispiace, che commuove o lascia indifferenti.
Sloboda (2001)
Una citazione che racchiude in poche parole il potenziale della musica: uno dei modi per eccellenza per rilassarsi o sfogare i propri stati d’animo.
Adrenalina, relax, malinconia, gioia … sono solo alcune delle emozioni che possiamo provare ascoltando un brano musicale. Per non parlare dell’associazione di momenti, luoghi e persone che riaffiorano alla mente con l’ascolto di una semplice canzone.
Da sempre una forma d’arte liberatoria ed espressiva, da anni la musica è diventata anche una vera e propria tecnica, che utilizza i suoni a scopo terapeutico ed educativo: la musicoterapia.
Con la musica, si può lavorare a scopo riabilitativo, su situazioni patologiche più o meno gravi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, sia dal punto di vista fisico che intellettuale e sociale, a partire dall’infanzia sino alla più tarda età. La musicoterapia infatti, può lavorare su diversi livelli di salute, influenzando numerosi ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale e le abilità sociali.
Le ricerche degli ultimi anni hanno confermato i numerosi effetti benefici della musica, sia sulle funzioni cognitive che fisiologiche dell’uomo. In particolare si è visto che può essere di grande aiuto come integrazione delle terapie psichiatriche, oppure per lavorare con persone affette da disabilità cognitiva o demenza.
Gli approcci musicoterapici saranno poi diversi a seconda dell’obiettivo da raggiungere, andando dall’ascolto di brani all’esecuzione con strumenti, alla libera improvvisazione, il canto etc. La musicoterapia ha quindi bisogno del contributo di un musicoterapeuta qualificato, dotato di competenze mediche e musicali allo stesso tempo, il quale programma interventi utili all’utenza cui si rivolge (singola o gruppo) per sviluppare o mantenere capacità cognitive, emozionali, sociali o fisiche
Tratto da : “Il potere curativo dei suoni: La Musicoterapia” di Fabiola Cantaluppi – Music, Salute e Medicina – 29/03/2023