Ceramidi in difesa della pelle!

La funzione primaria della pelle è quella di creare un confine tra il nostro organismo e l’ambiente esterno. È la prima linea di difesa del nostro corpo e lo protegge dalla perdita di acqua e componenti fondamentali, limitando anche l’entrata di agenti esterni pericolosi, come batteri e composti tossici.

La principale barriera della pelle è formata dallo strato corneo, ovvero la parte più esterna che è formata da strati di cellule biologicamente morte: i corneociti cheratinizzati.
A riempire lo strato intercellulare tra i corneociti ci sono strutture lipidiche , principali responsabili della barriera di permeabilità che impedisce il passaggio dell’acqua. Questa architettura perfetta dello strato corneo, se compatta ed integra, assicura la salute della nostra pelle, grazie quindi all’azione dei lipidi che partecipano alla regolazione del contenuto di acqua. Il 50% della componente lipidica dello strato corneo è rappresentato dalle ceramidi.

Quando il loro contenuto diminuisce o avviene un cambiamento nella struttura, la funzione barriera viene meno, portando ad una riduzione del contenuto acquoso con conseguente disidratazione della pelle.



La perdita dell’integrità di barriera cutanea


Molte possono essere le cause che portano ad un danneggiamento della barriera lipidica dello strato corneo, a causa di un’anomala distribuzione o semplicemente
di una riduzione del quantitativo di ceramidi. Alcuni fattori esterni che possono danneggiare la componente lipidica sono solventi organici, sostanze chimiche, metalli, detergenti e tensioattivi particolarmente aggressivi, rimozione di nastro adesivo, ma anche un’acqua particolarmente “dura”.

Anche situazioni ambientali sfavorevoli incidono sul quantitativo di ceramidi, e tra queste ci sono i raggi UV, ed i cambiamenti stagionali, come nel caso di un eccessivo freddo invernale. In questi casi, ci troviamo di fronte ad un danno momentaneo, dove la barriera prova a ripararsi da sola per tentare di bloccare o rallentare la perdita di acqua.
Ma possono esserci anche danni cronici, come alcuni tipi di patologie della pelle, che portano ad un malfunzionamento del metabolismo dei lipidi. Questo è ciò che accade nel caso di soggetti con pelle atopica, oppure nella dermatite da contatto, nell’ittiosi, nell’acne, nella discheratosi, ed in casi di dermatite atopica e
psoriasi.
Esiste anche una serie di fattori fisiologici per cui la barriera lipidica può subire cambiamenti o essere danneggiata e tra questi ci sono le diverse sensibilità
delle parti del corpo, il sesso e l’età. Per esempio, per quanto riguarda l’età, alcuni studi hanno dimostrato che con l’avanzare dell’età si ha una riduzione generale dei lipidi dello strato corneo del 30 %, con particolare riferimento ad una riduzione del
quantitativo di ceramidi.



L’intervento della cosmesi


Dai primi anni ’90, alcune aziende cosmetiche hanno iniziato ad inserire ceramidi all’interno delle loro formulazioni, per trattare patologie della pelle, o semplicemente per intervenire contro i processi di invecchiamento ed attenuare linee sottili, rughe e secchezza, dimostrandone l’efficacia contro la disidratazione e l’effetto rinnovatore, e migliorando le condizioni della pelle. Semplicemente, molti studi hanno dimostrato che è possibile rimpiazzare le ceramidi dello strato corneo ripristinando o accelerando la normalizzazione della barriera.
Le ceramidi utilizzate nei cosmetici possono essere di origine naturale o sintetica, e non c’è tra di esse alcuna differenza nella sicurezza e nell’efficacia. Quelle di origine naturale possono derivare da fonti animali come lanolina o c’era d’api, ma anche da fonti vegetali come cereali, legumi e patate. Quando inserite all’interno di formulazioni cosmetiche, le ceramidi funzionano meglio se in sinergia con altri lipidi, con antiossidanti, peptidi o retinolo.


Assunzione orale di ceramidi


Sembra che anche la dieta abbia un ruolo fondamentale nel mantenimento di una buona barriera cutanea. Le ceramidi sono contenute in molti alimenti sia di origine vegetale che animale, come soia, riso, grano, mais, miglio, spinaci, uova, patate e konjac. Diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione orale di ceramidi può migliorare significativamente l’idratazione dello strato corneo e ridurre la perdita di acqua transcutanea. Un grande aiuto può arrivare anche dall’utilizzo di integratori: la loro efficacia è stata dimostrata in vitro ed in vivo.
Non sono però ancora noti i meccanismi esatti con cui le ceramidi assunte per via orale sono distribuite nella pelle e come vanno a ripristinare la barriera cutanea, nonostante le differenze strutturali con le ceramidi della pelle.



Le ceramidi non solo per la pelle


Le ceramidi le troviamo anche nella parte più esterna dei capelli, ovvero la cuticola. È qui che le ceramidi svolgono funzione di protezione contro la disidratazione trattenendo l’umidità, aiutando a migliorare sia l’aspetto del capello sia a riparare i danni subiti da agenti esterni.
Anche nelle unghie svolgono lo stesso ruolo: essendone una componente fondamentale, quando inserite in formulazioni per il trattamento di mani e unghie sottili, le rinforzano e ne riducono al minimo le fragilità.


Conclusioni


La scienza ha constatato come le ceramidi ricoprono un ruolo fondamentale nella salute della pelle, dei capelli e delle unghie. In particolar modo risultano efficaci nel contrastare la disidratazione e nel mantenere integra la barriera cutanea. Ad oggi esistono numerosi prodotti cosmetici ed integratori formulati con questo tipo di lipidi, soprattutto di origine vegetale, che aiutano a prevenire la perdita di acqua ed i segni di invecchiamento, contrastando anche diverse patologie cutanee spesso collegate a fastidiosi sintomi come secchezza e prurito. Le possiamo trovare in formulazioni adatte a pelle a tendenza acneica, soggette a psoriasi, con dermatiti, disidratate o semplicemente invecchiate. Ma non solo. Le ceramidi sono utili anche in caso di una pelle giovane e sana, se inserite all’interno della propria beauty-routine quotidiana per prevenire l’alterazione del film idrolipidico di pelle e capelli, preservandone la salute nel tempo e mantenendone l’idratazione e la compattezza.

Tratto da:

“Le ceramidi come arma di difesa della nostra pelle” -*Lucrezia Di Nicolantonio, **Piera Di Martino – rivista Natural giugno 2022

*Recusol srl, Camerino e UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO, School of Pharmacy
** UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G. D’ANNUNZIO” DI CHIETI E PESCARA, Dipartimento di Farmacia,

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...