Uno studio particolare, che analizza gli effetti del seme di aneto (Anethum graveolens) bollito al posto dell’ossitocina per calmare gli stati d’ansia delle partorienti.
Metodi
Cento donne in gravidanza sono state divise in due gruppi, uno trattato con l’ossitocina (50 casi) e uno con semi di aneto bollito (50 casi).
Nel primo gruppo sono stati somministrati 10 UI di ossitocina in 1000 mL di soluzione di Ringer secondo la routine clinica.
Nel secondo invece, sono stati bolliti i semi (10 g di semi di aneto fatti bollire in 100 ml per 10 minuti), poi il tutto veniva filtrato e somministrato alle pazienti per via orale, una volta all’inizio della fase attiva.
Lo stato d’ansia è stato calcolato in entrambi i gruppi prima (all’inizio della fase attiva) e dopo (6 h) il parto. Nel frattempo sono stati valutati l’intensità del dolore e la durata del travaglio, i punteggi di dilatazione ed espulsione, il punteggio Apgar dei neonati e FHR.
Risultati
Non sono state evidenziate differenze statisticamente significative nei punteggi di ansia prima del parto.
Dopo il parto, nel gruppo di semi di aneto bolliti, le donne con stati gravi di ansia erano inferiori di quelle nel gruppo trattato con l’ossitocina. Inoltre, nel gruppo trattato con l’aneto, la durata del travaglio è stata minore rispetto al gruppo ossitocina.
Conclusioni
I risultati evidenziano come l’utilizzo dei semi di aneto potrebbe risultare particolarmente efficace nella riduzione dell’ansia durante il travaglio. Inoltra sembra riducano la durata del travaglio, e vista la mancanza di complicazioni sia nelle madri che nei neonati essi potrebbero essere usati per ridurre i tassi di taglio cesareo nelle donne che hanno paura del parto.
Per lo studio originale clicca qui