Fabio Zampieri
Probabilemte non tutti saranno stati d’accordo sul modo semplificato con cui ho presentato l’esercizio.
Ma per me la cosa importante è quella di iniziare!
Non attendere di farlo una volta che l’esercizio sia stato acquisito e compreso completamente in tutte le sue sfumature, altrimenti si continua a discutere e non si parte mai!
La cosa importante era ed è provare ad esercitarsi, sbagliando e riprovando, senza giudicare più di tanto. Mettersi a discutere dei suoi potenziali benefici senza mai iniziare ad eseguirlo, non porterà a poterne apprezzarne gli effetti.
Soprattutto perché per questi ci vorrà un po’ di tempo, e la cosa non avviene, in genere, in modo eclatante ma graduale… quindi non aspettatevi che dall’oggi al domani uno da freddoloso possa diventare caloroso!
La cosa avviene in modo più blando e forse, saranno prima gli altri ad accorgersi che qualcosa è cambiato in noi e poi noi cominceremo ad avvertirla.
Per quanto riguarda l’esecuzione corretta dell’esercizio, potremo riempire pagine e pagine sul significato di vuoto, sulla postura eretta, sulla respirazione addominale, ecc. e molti libri sono già stati scritti in merito.
Quello che a me sembra più sostanziale al momento è invece quanto questo sia un esercizio semplice da eseguire, pratico perché può essere fatto ovunque, anche in posizioni diverse da quella eretta e che insiste soprattutto sulla necessità della “calma interna”.
Mi sembrava quindi molto adatto in questo periodo!!
Ma come raggiungere la “calma interna”?
Come per ogni altra attività, sport, hobby o lavoro non si parte da “imparati”, ma si arriva ad acquisirne dimestichezza passo dopo passo.
Vi lascio quindi con una frase di Lu Xun, importante letterato cinese:
“Una volta sulla terra non c’erano sentieri,
gli uomini li hanno creati camminando giorno dopo giorno.”
Buona pratica! 🙂
Un pensiero su “Ancora sulla pratica del Palo Eretto: importante è non cedere al Non Fare!”