La neuropatia periferica indotta da chemioterapia (CIPN) è uno dei problemi più invalidanti e demoralizzanti che sorgono per i sopravvissuti al cancro. Quando si indagano i sintomi di intorpidimento, formicolio o dolore alle estremità, è fondamentale determinare se il problema è neuropatico, somatico o misto. Se la diagnosi è CIPN, è importante valutare i potenziali benefici e i rischi delle possibili opzioni di trattamento e ideare un programma di trattamento multimodale basato sull’evidenza. Tali programmi possono includere miscele di farmaci aggiuntivi oppioidi e non oppioidi, basati su prove di studi CIPN, e anche estrapolazioni da studi in pazienti con altre sindromi da dolore neuropatico, sebbene tali estrapolazioni debbano essere fatte con cautela.
Altri componenti di un programma di successo potrebbero includere l’esercizio fisico e possibilmente la neuromodulazione tramite agopuntura, stimolazione elettrica del midollo spinale o stimolazione neurocutanea. Esistono prove sperimentali randomizzate che la maggior parte degli anticonvulsivanti e antidepressivi triciclici tipicamente prescritti per il dolore neuropatico hanno un effetto minimo o nullo sulla CIPN, ma vi sono alcune prove di efficacia per duloxetina; tuttavia, la pratica clinica per quanto riguarda il trattamento farmacologico della CIPN spesso non riflettere questi dati.
Esaminiamo qui le raccomandazioni dell’American Society of Clinical Oncology, nonché alcuni approcci nuovi e promettenti alla neuropatia, incluse nuove tecniche di neuromodulazione.
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Oncology (Williston Park). 2016 Nov 15;30(11):1020-9.
New Practical Approaches to Chemotherapy-Induced Neuropathic Pain: Prevention, Assessment, and Treatment.
Majithia N, Loprinzi CL, Smith TJ.