Effetti collaterali in omeopatia: una review sistematica
L’omeopatia è una delle medicine più utilizzate tra quelle complementari e molti studi confermano un consistente grado di soddisfazione da parte dei pazienti, anche in relazione al fatto che i farmaci omeopatici hanno un rischio di effetti collaterali diretti stimato come particolarmente basso.
In realtà esistono pochi lavori scientifici che valutano in maniera sistematica la ricorrenza di eventi avversi in omeopatia, anche perché occorrebbe distinguere quello che è effetto collaterale da ciò che è aggravamento omeopatico.
Uno studio di meta-analisi pubblicato dal gruppo di Trine Stub su Complementary Therapies in Medicine ha esaminato 41 studi RCT pubblicati sui più noti database tra il 1995 ed il 2011, per un totale di 6055 soggetti arruolati. 32 trial (78%) sono stati classificati come di grado A (a basso grado di bias) mentre 9 di essi (22%) come di grado B (a medio rischio di bias). Solo 28 trial (68%) hanno riportato effetti collaterali correlabili al trattamento omeopatico (disturbi gastrointestinali, cefalea, instabilità posturale, dermatite) classificati come di grado 1 nel 98%, di grado 2 nel 25% e di grado 3 nel 2% dei casi, sulla base dei Common Terminology Criteria for Adverse Effects.
L’aggravamento omeopatico (peggioramento di allergia, asma, eczema, cefalea e vampate di calore) è risultato essere meno severo degli effetti collaterali, visto che sono stati giudicati di grado 1 nel 98% e di grado 3 nel 2% dei casi. La meta-analisi ha poi dimostrato che non esistono significative differenze con i controlli, per esempio vs. placebo, fitoterapia e terapia convenzionale.
Lo studio ha dimostrato pertanto che nei gruppi trattati con terapia omeopatica gli effetti collaterali riscontrati (che includono anche l’aggravamento omeopatico) non presensentavano sostanziali differenze rispetto ai gruppi di controllo.
Tuttavia gli gli effetti collaterali dovrebbero essere indagati anche in studi non randomizzati, per evitare di sovrastimare il rischio assoluto di evento avverso correlato.
Compl Ther Med, 2016, 26, 146