Questo articolo molto curioso, parla del caso di un uomo di 53 anni con cancrena del piede in atto, che avrebbe dovuto essere sottoposto ad amputazione della gamba dal ginocchio in giù.
Il paziente, appartenente a Ilkal, Karnataka (India) denunciava dolore e intorpidimento degli arti inferiori. Diabetico da 12 anni, non poteva più camminare senza un supporto di un deambulatore.
Vista la complicanza del caso, i medici che lo hanno preso in cura gli hanno prescritto due rimedi omeopatici particolari: GunPowder (polvere da sparo) e Insulina.
La polvere da sparo, come rimedio combinato di carbonio, zolfo e nitrato di potassio, è stata pubblicata per la prima volta nel mondo omeopatico nel 1914. Veniva descritta come rimedio utile per tutti i tipi di avvelenamento del sangue, per ferite settiche e avvelenamento da ptomaine (o alcaloidi cadaverici, prodotti dalla putrefazione batterica delle proteine sia di origine animale che vegetale come cadaverina; putrescina; neurina; scatolo; indolo etc)
Utilizzata molto durante la prima e la seconda guerra mondiale per ferite infette che si rifiutavano di guarire, avvelenamenti da cibo, ascessi etc
Per quanto riguarda l’insulina, essa viene utilizzata in medicina allopatica per il trattamento del diabete, e in modo omeopatico può funzionare bene in casi di acne, pustole, eritema con prurito ed eczema. Nella gotta , nella glicosuria transitoria o in casi persistenti di irritazione cutanea etc.
Dopo tre mesi di trattamento omeopatico con questi rimedi, il paziente è completamente guarito, evitando così l’amputazione dell’arto. Un caso molto particolare che dimostra però le possibilità del trattamento omeopatico anche in casi piuttosto complicati e di difficile risoluzione in modo allopatico
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