Ormai siamo sempre più abituati a vederle, a volte anche ad usarle, dato il fiorire dei ristoranti orientali nelle nostre città. Ma non ne sappiamo granchè di questo strano modo di mangiare!
Innanzitutto dobbiamo sapere che l’uso delle bacchette in Cina è una tradizione antichissima che risale al periodo Shang (1766-1123 a.C.) dove andarono a sostituire il mezzo che ogni popolazione ha usato o usa per mangiare: le mani.
In effetti, a ben guardare, le bacchette possono considerarsi come un prolungamento delle dita!
In origine erano chiamate Zhu (助) carattere connesso al significato di ‘aiutare’, ma la sua assonanza con la parola ‘finire’ considerata di cattivo auspicio, fece mutare il nome in Kuaizi (筷子) che significa “ciò che è veloce”.
Inoltre l’assonanza della parola kuaizi 筷子 (bacchette) con kuaizi 快子(figli presto) fa delle bacchette, soprattutto in avorio, un dono molto usato per le nozze!
Ma come si usano?
Non esiste un modo unico di impugnarle…l’importante è riuscire a portare il cibo saldamente alla bocca!
Gli step base sono:
– la prima bacchetta dovrebbe stare nell’incavo tra pollice e indice, appoggiata sull’anulare in posizione fissa.
– la seconda bacchetta , stretta tra le sommità di pollice, indice e medio deve avere la possibilità di essere manovrata liberamente.
– Le punte riunite dovrebbero combaciare.
C’è anche un concetto filosofico legato alla vita dell’uomo che si collega all’uso delle bacchette:
al bambino viene naturale usare le bacchette molto vicino alle punte, quasi a toccare il cibo con le dita, per poi salire sempre più verso la sommità con l’avanzare dell’età percorrendovi un cammino di pari passo a quello della propria vita.