Nella filosofia e nella storia cinese troviamo molti esempi di “saggi longevi” e “pratiche di longevità” per mantenere la salute a lungo.
Un esempio simile, ma molto più vicino a noi rispetto a Confucio, è il caso di Zhou Youguang, nato nel 1906 e morto a gennaio del 2017, appena un giorno dopo il suo 111° compleanno!
Da giovane era professore di economia ed esperto di finanza. Dopo i 50 anni si era concentrato sulla linguistica inventando, in tre anni, il PinYin (lo standard ufficiale della trascrizione fonetica della lingua scritta cinese) e diventando in tal modo il padre dell’alfabeto fonetico cinese.

Un personaggio indubbiamente formidabile, che ha pubblicato libri anche dopo il centesimo anno d’età, ed ha mantenuto, fino alla fine, mente lucida e chiara.
Durante un’intervista, poco prima della sua morte, ha riassunto i 5 step fondamentali per vivere una lunga vita.
Eccoli a voi…magari qualcuno vi sarà familiare…
- 1. La maggior parte delle persone non muore di fame, ma per eccesso di cibo

Ho parlato con un consulente medico a Shanghai e mi ha detto che la maggior parte delle persone non muore di fame, ma di eccessiva alimentazione. Come si suol dire: “Le malattie vengono dalla bocca”: la pressione alta, il colesterolo alto e il diabete sono alcuni esempi.
La mia dieta consiste in uova fresche, verdure, latticini, tofu e due tazze di tè, una al mattino e una al pomeriggio
- 2. Mantieni la calma e non arrabbiarti

Non sono interessato ai beni materiali, che portano sofferenza, e ora prendo tutto alla leggera. Molti anni fa, soffrivo di insonnia e avevo sempre pensieri. Durante la Rivoluzione Culturale, fui mandato in campagna dove non possedevo nulla. Quell’esperienza guarì definitivamente la mia insonnia.
Quindi io e mia moglie crediamo nelle benedizioni sotto mentite spoglie: ogni cosa anche negativa, possa portare qualcosa di buono. Rimaniamo calmi e non ci arrabbiamo mai nè perdiamo il sonno per questo, qualunque cosa accada.
- 3. Vivi una vita semplice

La mia vita è semplice: dormo, mangio, leggo e scrivo. Ogni mese pubblico un articolo sul giornale. Indosso abiti semplici e non viaggio. Scrivo a casa, bevo il tè, leggo e pratico l’autocoltivazione.
Non ero molto in buona salute in gioventù: avevo la tubercolosi e soffrivo di depressione. Quando mi sono sposato, mia madre ha consultato un indovino e lui ha detto che sarei vissuto solo fino a 35 anni. Penso che all’epoca l’indovino avesse ragione, ma dal momento che in seguito ho cambiato la mia vita e il modo di condurla…anche il mio destino era cambiato.
Adesso vivo una vita molto regolare, non mangio troppo, non fumo o bevo superalcolici.
- 4. Nella vecchiaia, dì no a tre cose

Le tre cose a cui dire di no sono: niente testamento, niente feste di compleanno e niente feste di Capodanno.
Senza testamento, l’intera famiglia rimarrà armoniosa; senza una festa di compleanno, posso dimenticare la mia età; e non celebrando il nuovo anno k, mantengo sempre una vita calma e pacifica.
La vita di ogni giorno dovrebbe essere il più semplice possibile, richiedendo solo di esaudire i propri bisogni più semplici
- 5. Favorire l’amore e il rispetto tra i coniugi

Quando mia moglie era viva, le piaceva bere il tè e io volevo il caffè. Quindi ogni volta che bevevamo tè e caffè, alzavamo le tazze e ci facevamo un brindisi.
Un atto così semplice può favorire il rispetto tra le coppie; aggiunge pace e stabilità alla famiglia. Quando una coppia è armoniosa, i loro cuori rimangono gioiosi e sani.
Poche e semplici regole di una vita semplice e serena che, pur nella loro semplicità, ci sembrano quasi impossibili da poter far nostre, abituati come siamo all’abbondanza, all’eccesso e alla necessità di possesso di qualsiasi cosa.
Sicuramente il signor Zhou avrà avuto anche la genetica dalla sua parte…ma ancora più sicuramente, è stato lui, con le sue scelte e le sue azioni, ad averla aiutata a fiorire…per 111 anni!