L’insufficienza ovarica prematura è un disturbo che si verifica prima dei 40 anni, caratterizzato da amenorrea, infertilità, bassi livelli di estrogeni (E2) e gonadotropina alta.
Negli ultimi anni, l’incidenza dell’ insufficienza ovarica prematura è aumentata, in particolare in giovane età, minacciando gravemente la salute fisica e mentale delle donne e influendo sulla normalità di vita e sul lavoro.
Attualmente, il principale approccio di intervento è la terapia con estrogeni e progesterone, che allevia i sintomi della menopausa e previene le sequele causate dal deficit di E2. Ma i sintomi si ripresentano facilmente in seguito a discontinuità nell’assunzione dei farmaci, all’incidenza di colelitiasi, ipertensione e iperlipidemia, così come il rischio di cancro dell’endometrio, cancro ovarico e altre malattie.
In medicina tradizionale cinese l’insufficienza ovarica prematura è compresa nella categoria di “amenorrea” e “infertilità”. Il deficit del rene è l’elemento eziopatogenetico di base di questa malattia in quanto il rene è la radice dei meridiani Chong e Ren (vaso concezione). La medicina tradizionale cinese può avere un eccezionale effetto terapeutico sulla insufficienza ovarica prematura, alleviandone i sintomi clinici, regolando i livelli di E2 e gonadotropina senza dare effetti collaterali.
Viene utilizzata in particolare la moxibustione, che attraverso la stimolazione termica esterna può rafforzare il Qi antipatogeno, consolidare l’essenza del rene e ricostituire qi e sangue. Tale terapia è applicabile alle sindromi da deficit di yang nei disturbi ginecologici, come la dismenorrea primaria e la sindrome dell’ovaio policistico.
La moxibustione intiepidente ed è stata adottata per lungo tempo nel trattamento della dismenorrea primaria, nell’infiammazione pelvica cronica e in altre malattie ginecologiche. La ricerca clinica indica che puo essere usata anche per trattare l’oligomenorrea causata dalla ridotta riserva ovarica, migliorare la funzione della riserva ovarica e l’emodinamica e regolare il livello degli ormoni sessuali. Pertanto, in questa ricerca è stata adottata la moxibustione intiepidente combinata con farmaci occidentali, nel trattamento della insufficienza ovarica prematura.
Oltre al trattamento di base come quello del gruppo di controllo, nel gruppo trattato è stata aggiunta la moxibustione intiepidente. La selezione dei punti di agopuntura comprendeva: Guānyuán (CV4), Qìhăi (CV6), Píshū (BL20) (bilaterale) e Shènshū (BL23) (bilaterale).
Manipolazione: il paziente era in posizione supina con la parte dove si trovano i punti di agopuntura esposta. La forza della moxibustione è stata determinata dalla lieve sensazione di calore locale e dall’assenza di dolore bruciante. La moxibustione è stata esercitata per circa 10 minuti in ciascun punto di agopuntura fino a quando la pelle non è diventata leggermente arrossata.
Il trattamento ha avuto un preciso effetto terapeutico sull’insufficienza ovarica prematura, aumentando il numero dei follicoli antrali e del volume ovarico e regolando il livello degli ormoni sessuali, che è probabilmente correlato alla regolazione dell’IL-21 sierica e del VEGF.
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