Uno studio cinese si è posto come obiettivo di valutare l’efficacia del trattamento di moxibustione anche in casi di spondilite anchilosante.
E’ stata eseguita una revisione sistematica ricercando sette database a partire da studi risalenti al 31 ottobre 2018.
Sono risultati eleggibili per l’inclusione 26 studi, per un totale di 1.944 pazienti con spondilite anchilosante.
L’analisi ha messo in luce come, rispetto ai pazienti trattati solamente con il trattamento di medicina occidentale, i pazienti che hanno ricevuto della moxibustione combinata con il trattamento farmacologico o anche da sola, hanno avuto un tasso di efficacia maggiore.
Inoltre, i pazienti trattati con la moxibustione combinata a medicina occidentale presentavano, dopo il trattamento, livelli più bassi di proteina C-reattiva e di velocità di eritrosedimentazione.
Si suggerisce quindi, visti i risultati promettenti, di effettuare ulteriori studi clinici su larga scala per confermare questi risultati. Ad oggi comunque si può sostenere che la moxibustione si sia rivelata un efficace trattamento complementare nei casi si spondilite anchilosante.
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