Il Cuore come sede dello Shen, il cardine della nostra interiorità.

Continuiamo il nostro discorso sul Cuore introdotto nel primo articolo e andiamo più in profondità!

Prendiamo in considerazione una parte delle affermazioni che fa il dott. Minelli nel suo libro “Le Cinque Vie dell’agopuntura” parlando del movimento Fuoco (uno dei cinque elementi) e i suoi ministri, in relazione al Cuore:

Le funzioni di correlazione e trasmissione centro-periferia, simbolizzate dal movimento Fuoco, vengono riprese e umanizzate dal Cuore, nella sua funzione di sovrano dell’organismo

Il sovrano infatti, nella tradizione cinese, rappresenta il centro, ma anche il custode della norma cui tutta la periferia, lo stato, il popolo fanno riferimento.

sovrano cinese

Il sovrano cinese non incarna innanzitutto un potere che sottomette con forza i sudditi, ma è piuttosto il paradigma, l’archetipo di ogni uomo nella sua forma più pura, che si impone in virtù della sua chiarezza e della sua capacità di costituirsi come modello. Diviene, così, l’essere in grado di portare alla luce ciò che in tutti e in ciascuno è oscuro, nascosto o solo accennato.

Il suo potere sta nella chiarezza con cui è in grado di indicare l’Ideale per ogni uomo, di rendere presente il Cielo sulla Terra, richiamando ciascuno alla Verità.

Per questo la modalità del suo governo è determinata dal Wu-wei, il non-agire, che non è l’inerzia ma la forza di consentire ad ogni essere di svilupparsi e crescere, secondo leggi naturali, universali, insite in ciascuno.

wu wei

Un modello che, come il Fuoco, purifica per la sua evidenza e normalità, che giudica “nel dirsi con verità”.

Inoltre “Se il re, il Cuore, è eccellente, tutto funziona bene, altrimenti, i sudditi sono in pericolo”.

Il Cuore è inoltre il governatore degli Zang fu, controlla i processi vitali dell’intero organismo, coordinando le attività di tutti gli altri organi ed è inoltre responsabile dell’attività mentale.

Cosa intendiamo per attività mentale?

Con questo termine si indicano talora le attività della vita che riguardano l’esterno, il comportamento, le varie espressioni di vitalità, talora invece, le attività più intime della persona come la percezione e il pensiero.

In contrasto con la scienza occidentale, che ritiene che queste istanze siano controllate dal cervello e, in particolare, dalla corteccia cerebrale, la medicina cinese afferma che è il Cuore responsabile di questi processi.

Il cervello, infatti, è visto principalmente come un organo che riceve e immagazzina impressioni:

Le orecchie, gli occhi, la bocca e il naso sono situati nella testa, nella parte superiore del corpo; questa localizzazione serve a catturare informazioni con facilità. Così il cervello è il primo a ricevere un’impressione e a sentire l’esistenza; esso poi deposita l’impressione nella memoria.

Le funzioni del Cuore

Le funzioni del Cuore sono essenzialmente due, una fisica e una mentale/spirituale, ovvero:

  •  governare il sangue e i vasi
  •  essere la sede dello Shen.

Lo Shen, che noi potremo tradurre come mente, intelligenza, consapevolezza, pensiero ecc. è una delle sostanze vitali dell’organismo.

Per la Medicina Cinese, le sostanze vitali prendono forma a partire da diversi tipi di aggregazione del Qi: il Jing è il più denso, il Qi il più rarefatto, lo Shen il più sottile e immateriale.

Di tutti gli organi il Cuore è quello che ha più stretta relazione con lo Shen al punto che si dice che il Cuore è la residenza dello Shen.

Lo Shen che risiede nel Cuore è responsabile di molte differenti attività mentali: la coscienza, il pensiero, la memoria, l’autoconsapevolezza, la percezione, il sonno, l’intelligenza, la saggezza, le idee, l’affettività, le sensazioni, i sensi. Naturalmente molte di queste attività sono svolte con il contributo anche di altri organi ed esiste spesso una sovrapposizione tra le funzioni dei vari organi.

La coscienza indica la totalità dei pensieri e delle percezioni, così come lo stato di essere coscienti. E’ lo Shen del Cuore che rende un essere umano conscio di esserlo, ciò che ci dà il senso di essere un individuo. Lo Shen è responsabile del riconoscimento dei pensieri, delle percezioni e dei sentimenti.

Quando esso è chiaro siamo coscienti se è offuscato o improvvisamente svuotato perdiamo coscienza.

Il pensiero dipende dallo Shen, se esso è forte il pensiero sarà chiaro se è debole o disturbato il pensiero sarà lento e offuscato.

La memoria ha due differenti significati:  da un lato indica la capacità di memorizzare dati quando si sta studiando o lavorando, dall’altro è l’abilità di ricordare gli eventi passati. Entrambe queste funzioni dipendono dallo Shen e quindi dal Cuore, tuttavia sono implicati anche la Milza e i Reni.

L’autoconsapevolezza indica la nostra capacità di conoscere e riconoscere noi stessi. Siamo soggetti a numerosi e diversi stimoli emotivi, percezioni, sentimenti e sensazioni e tutti questi sono percepiti e riconosciuti dallo Shen. L’autoconsapevolezza si perde quando lo Shen è ostruito dal flegma che può causare gravi malattie mentali, come le psicosi.

La percezione è l’attività dello Shen di percepire gli stimoli e concepire una risposta a questi.

Il sonno dipende dallo stato dello Shen. Se lo shen è calmo ed equilibrato la persona dormirà bene; se lo shen è irrequieto la persona dormirà male.

(per approfondimenti sul disturbo del sonno e i suoi rimedi leggi anche: Scompensi dello Shen: l’insonnia – un aiuto dall’automassaggio ,Scompensi dello Shen: insonnia – un aiuto dall’agopuntura)

L’intelligenza dipende dal Cuore e dallo Shen, ma anche il Jing e quindi l’ereditarietà può giocare un ruolo importante. Un Cuore e uno Shen in forze renderanno una persona brillante e intelligente, un Cuore e uno Shen deboli renderanno una persona spenta e noiosa.

La saggezza deriva da un Cuore forte e da uno Shen in salute. Essendo quest’utlimo responsabile della conoscenza e della percezione, ci fornisce anche la saggezza per applicare criticamente e saggiamente la nostra conoscenza.

Per quanto riguarda le idee, di esse sono responsabili sempre il Cuore e lo Shen, come dei nostri progetti e dei sogni che danno uno scopo alla vita.

Le sensazioni dipendono dallo Shen dal momento che è esso a riconoscere gli stimoli sensoriali, come il tatto, il gusto, la pressione, la temperatura, la vista, l’udito, l’odorato che vengono raccolti dal cervello ma compresi a fondo dallo Shen ed in particolare dal Cuore.

qi Jing shenPer riassumere più sintenticamente il concetto, se il Cuore è forte e lo Shen in salute una persona sarà in grado di pensare chiaramente, la memoria sarà buona, la coscienza e l’autoconsapevolezza saranno raffinate, la percezione sarà chiara, il sonno adeguato, l’intelligenza vivace, le azioni saranno sagge e le idee sgorgheranno facilmente.

Se il Cuore è malato e lo Shen debole o disturbato la persona non sarà in grado di pensare chiaramente, la memoria sarà scarsa, la coscienza offuscata, l’autoconsapevolezza scadente, il sonno irrequieto, mancherà di intelligenza, le sue azioni saranno sconsiderate e le sue idee confuse.

 

Dott.ssa Speronello MR

4 pensieri su “Il Cuore come sede dello Shen, il cardine della nostra interiorità.

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