L’agopuntura e la moxibustione hanno una storia millenaria in Cina.
Nell’antichità molti furono i medici celebri a curare con l’agopuntra, come Bian Que del Periodo delle Primavere e Autunni (722 a.C. al 481 a.C.) e degli Stati Combattenti (453 a.C. al 221 a.C), e Hua Tuo degli Han Orientali (25 d.C. – 220 d.C), che hanno curato casi molto difficili e sono noti come “medici santi” in grado di riportare in vita i pazienti.
Nel 1027 d.C. Wang Weiyi, medico agopunturista della dinastia Song elaborò l’invenzione che rivoluzionò la storia dell’agopuntura: disegnò e fuse due modellini umani in bronzo a fini di studio, su ognuno dei quali erano incisi i 12 meridiani e i 354 punti dell’agopuntura. Si tratta del primo modellino a uso medico, e fu un lavoro pioneristico per l’insegnamento dell’agopuntura cinese.
Oggi l’antica agopuntura non viene utilizzata ampiamente solo in Cina per combattere le malattie, ma ha attraversato l’oceano e ha raggiunto tutti i paesi del mondo.
Per quanto riguarda l’anestesia, colui che per primo inventò le operazioni sotto anestesia fu il ” medico santo” Hua Tuo degli Han orientali.
Sin dall’epoca delle Primavere e Autunni e degli Stati Combattenti, i medici popolari cinesi avevano già compreso e preso nota delle erbe che avevano una funzione anestetizzante.
Il celebre medico Hua Tuo degli Han orientali, basandosi su uno studio attento dei libri antichi, si recò in campagna e in montagna a raccogliere le erbe con funzione anestetizzante che, dopo un processo di preparazione, diventavano ” polveri anestetiche”.
Un giorno, gli portarono un paziente gravemente malato e Hua Tuo dopo avergli fatto bere la bevanda anestetica, gli aprì la panca per ripulirgli gli intestini, riuscendo a completare l’operazione senza che il paziente provasse il minimo dolore. Si trattò della prima laparotomia di cui si abbia notizia in Cina ma anche in tutto il mondo.
Tratto da “Introduzione alla cultura cinese” – Istituto Confucio