La medicina cinese, in particolare la fitoterapia e l’agopuntura, vengono da tempo utilizzate in Cina, e in altri paesi dell’Asia, nel trattamento di pazienti oncologici.
Sono numerosi ormai gli studi che dimostrano come la MTC non solo allevi i sintomi della malattia (ad es. affaticamento, dolore cronico, anoressia/cachessia e insonnia) migliorando la loro qualità di vita ma è in grado di ridurre anche le reazioni avverse e le complicanze causate da chemioterapia, radioterapia o terapia mirata.
Pertanto, vista l’efficacia di questi trattamenti, la National Natural Science Foundation of China e la Natural Science Foundation of Shandong Province hanno sentito la necessità di produrre una revisione sistematica che riassumesse i risultati sperimentali e le conclusioni date dalla letteratura dal 2010 in poi nei vari database (PubMed, MEDLINE, Web of Science, Scopus, Springer, ScienceDirect, database China Hospital Knowledge Database) al fine di contribuire allo studio e alla comprensione della MTC cinese per lo sviluppo di terapie antitumorali più efficaci.
In essa vengono evidenziati e riassunti alcuni medicinali erboristici cinesi, come: Panax ginseng, Panax quinquefolius, Astragali radix, Bu-zhong-yi-qi-tang , Liu-jun-zi-tang , Shi-quan-da-bu-tang e Ban-xia-xie-xin-tang.

Inoltre vengono approfonditi i punti dell’agopuntura usati più comunemente per trattare i sintomi correlati al cancro e/o per ridurre la tossicità di chemioterapia, radioterapia o terapia mirata: Zusanli (ST36), Zhongwan (CV12), Neiguan (PC6) e Baihui (GV20).
Tra le conclusioni, gli studiosi affermano che l’utilizzo della MTC può alleviare efficacemente le reazioni gastrointestinali avverse date dalle terapie anti tumorali (tra cui diarrea, nausea e vomito), diminuire l’incidenza della soppressione del midollo osseo, alleviare la cardiotossicità e proteggere dalla neuropatia periferica indotta da chemioterapia e radioterapia.
Nonostante la Medicina Cinese stia attualmente ricevendo un’attenzione sempre maggiore a livello mondiale, gli studiosi auspicano, vista la complessità dell’utilizzo dei vari rimedi fitoterapici, che vengano fatti studi con maggior livello di ripetibilità e con campioni più ampi, in modo da chiarificare sempre di più l’utilizzo corretto di questi farmaci.
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