La sindrome della bocca urente è una malattia rara di origine sconosciuta. Non è noto alcun trattamento efficace e c’è quindi la ricerca di approcci integrativi efficaci. Finora, l’omeopatia individualizzata (iHOM) non è stata valutata o riportata in nessuna rivista peer-reviewed come opzione terapeutica.
LO STUDIO
METODI
presso il Centro di medicina complementare di un istituto universitario in Svizzera, un paziente di 38 anni con bocca urente e varie comorbidità è stato trattato con iHOM tra luglio 2014 e agosto 2018.
Il trattamento prevedeva la prescrizione di singoli rimedi omeopatici selezionati individualmente .
Durante le visite di follow-up, l’esito è stato valutato con due questionari validati riguardanti gli esiti riportati dai pazienti.
Per valutare se era probabile che le modifiche documentate fossero associate all’intervento omeopatico, è stata eseguita una valutazione utilizzando i criteri Naranjo modificati.
RISULTATI
Durante un periodo di osservazione di 4 anni, è stato notato un risultato sempre più benefico da iHOM per disestesia e dolori orali, nonché per i sintomi concomitanti.
CONCLUSIONE
Considerando l’eziologia multifattoriale del BMS, un approccio terapeutico come iHOM che integri la totalità dei sintomi e dei disturbi di un paziente potrebbe essere utile nei casi in cui è probabile un’associazione di fattori psicologici e i disturbi nevralgici.
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